NEONATALE
Per i neonati il contatto con l'acqua rappresenta una straordinaria esperienza di gioco e di libertà. Inoltre nell'acqua sperimentano le loro abilità motorie che saranno poi la base per camminare e correre.
Far nuoto da neonati fa solo bene, anzi benissimo. Questo tipo di esperienza rende felici i bimbi riportandoli a quello che fino a poco tempo prima era stato il loro habitat naturale, ossia il liquido amniotico presente nella pancia della mamma.
I bambini che cominciano a nuotare molto presto, poi, hanno persino uno sviluppo precoce dell’intelligenza motoria con una evoluzione intellettiva più rapida e superiore alla norma.
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La didattica natatoria attuata, si basa sul metodo sensoriale: neonati e piccolissimi vanno in acqua accompagnati da genitori e insegnanti.
E nella maggior parte dei casi si può ottenere l’autonomia natatoria anche sotto il primo anno di età, “importante aspetto preventivo alla mortalità infantile per annegamento”: la didattica natatoria ripristina nei bambini, anche di pochi mesi, il riflesso di apnea e fornisce loro le capacità necessarie per risalire in superficie, conducendo i piccoli alla capacità di porsi in galleggiamento supino per il rifornimento di aria (oltre che insegnargli ad raggiungere un appoggio vicino).
Ma i benefici non finiscono qua.
Per i neonati il rapporto con l’acqua è un vero toccasana sia dal punto di vista fisico (respiratorio e cardiocircolatorio, per esempio) che dal punto di vista intellettivo e, più in generale, del benessere psicofisico.